Recensione di: Marco Ambrosio.
Uscito il 15 Marzo 2022 il primo volume (di 2), solo digitale (formato Kindle per device Kindle o smartphone iOs o Android) “ASS(H)OLO” di Stuart Delta. In questo articolo la recensione onesta di questo progetto editoriale.
Recensione Ass(H)olo Vol.1
Perfetto? No. Sincero, viscerale, genuino, originale? Assolutamente sì.
Il pregio e il limite del self publishing è che tra l’autore e l’uscita al pubblico non c’è quel vincolo qualitativo della revisione di un editor professionista, che curi quelle piccolezze come gli accenti, o la coerenza del corsivo e delle virgolette o di elementi ricorrenti in un romanzo.
Ad esempio, a puro titolo esemplificativo, la canzone di apertura dello “spettacolo” immaginato dall’autore è “I Forget” DI Faderhead. Quando lo stesso brano è citato nel finale, “I Forget” diventa DEI Faderhead. Sottigliezze, s’intende, ma che giustificano lo snobbismo di molta critica letteraria che vede nel self publishing il diavolo incarnato, qualcosa da ignorare sdegnosamente.
La trama
Il setting immaginato dall’autore, dichiarato pretesto letterario per presentare, rieditati o completati, una decina di racconti brevi già editi sul suo blog o sui social negli ultimi 10 anni è quello di uno spettacolo, in stile one-stand comedy.
Originale in sé? No, perché l’escamotage del teatro è stato utilizzato, tra gli altri, anche da Chuck Palhaniuk in “Cavie”. Di originale c’è che nella narrativa dell’autore “nulla è mai come sembra” (cit.), così lo spettacolo [E QUI FACCIO UN LEGGERO SPOILER] terminerà ancor prima di iniziare, fornendo a se stesso l’assist per il Volume 2, annunciato per Maggio 2022.
I racconti
Notevoli: “Il Mio Prima Panda“, una situazione cringe -a detta dell’autore- largamente autobiografica e il già edito: “Gambler Inside“, il cui incedere scanzonato viene improvvisamente interrotto da una manciata di paragrafi disperati e ultraviolenti, una home invasion da far venire gli incubi a Tarantino.
Degni di nota: “Domino” e “Lei, Giuda“, scritto sotto forma di lettera impersonando una donna, presumibilmente una ex. Ottimi spunti anche in: “Aluminium” coi suoi diversi livelli di lettura e interpretazione.
Impossibile valutare “Le basi (Livello 01)” che l’autore tronca di proposito per lanciarsi un invito ad un successivo volume.
Recensione e giudizio
Al contrario della tanta spazzatura che circola sul marketplace di Amazon Kindle, questo è un lavoro in cui l’autore crede. Potrà essere l’esperienza letteraria migliore della vita, oppure la peggiore, e questo dipende da quanto il lettore riuscirà ad empatizzare con Stuart, con il suo modo cinico e disilluso di vedere la vita, l’amore, la morte, la follia e le malattie mentali.
Mi è piaciuto…
É scritto davvero bene, e l’autore ha una rarissima capacità di coinvolgere il lettore, porlo al suo livello, accompagnarlo. Non punta ad essere un modello, piuttosto un esempio negativo, e nonostante il tono generalmente serissimo del libro, non si prende mai sul serio eccessivamente.
Al lettore la scelta di ridere “con” lui o ridere “di” lui. Piangere e soffrire “con” lui o “per lui”.
In definitiva, se si entra nella testa di Stuart Delta, ci si diverte e raramente la letteratura mainstream offre lavori di questo tipo. Non sto scherzando.
Non mi è piaciuto…
Al di là che sia uscito solo in digitale, su Amazon Kindle Direct Publishing, il ché obbliga alla sua fruizione solo da device compatibile o smartphone, ho riscontrato alcune imprecisioni di forma e imprecisioni che, confido, verranno corrette in future edizioni o nella versione cartacea, se mai uscirà.
Torno a ripetere, niente di gravissimo, nessun’infamia alla parola scritta e niente che impedisca la fruizione delle 85 pagine dell’ebook, ma che lo pongono un gradino al di sotto della perfezione formale e stilistica.
Voto finale: 8.5/10
Con un editing professionale pre-release sarebbe stato perfetto. Ma sia che si parli di editoria classica che della giungla dei self publishing digitali, ben difficilmente leggerete un libro come questo, se non questo.
