2013: 10 libri che ci sono piaciuti

Il 2013 è stato un anno particolarmente ricco per il settore dell’editoria, con tanti libri interessanti da leggere e da cui imparare qualche cosa.

“Il mio nome è Nessuno. Il ritorno”, di Valerio Massimo Manfredi, un libro storico che parla delle gesta di Odysseo che, dopo dieci anni di guerra contro i Troiani, deve far ritorno a Itaca.

“Inferno” di Dan Brown, libro che riprende la storia di Robert Langdon, immancabile protagonista dei testi dell’autore americano, le cui avventura questa volta si “snodano” per le strade della bellissima Firenze.

“L’ipotesi del Male” di Donato Carrisi, un libro che parla di un ipotetico ritorno delle persone scomparse nel corso degli anni: perché sono tornate e che intenzioni hanno?

“Cinquanta sfumature di grigio” di E.L.James, romanzo che, seppur scritto nel 2011, riscuote ancora un grande successo, anche grazie agli altri libri della trilogia (Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso). Romanzo erotico dalle sfumature decisamente forti.

“Milano si alza” di Catella – Doninelli è un libro che parla nel dettaglio del progetto immobiliare Porta Nuova di Milano, il cui obiettivo è anche quello di dare una nuova “spinta” alla storia italiana, per poter tornare ad acquisire vigore.

Cambiando completamente genere, “La notificazione del processo civile” è un libro per professionisti, che analizza nel dettaglio la fase di notifica in un processo di questo genere.

“1000 idee per progettare un giardino” è un libro / manuale che affronta nel dettaglio come poter realizzare il giardino perfetto, dando idee e cercando di risolvere concretamente problemi.

Per gli amanti della TV è imperdibile “La famiglia Addams. Una storia diabolica”, testo che affronta la storia di questa horror-famiglia che ha fatto impazzire in TV grandi e piccoli.

“Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale” analizza nel dettaglio le colpe di questa categoria di lavoratori nella crisi economica moderna.

“Il colpo di Stato di banche e governi” analizza la fase di “de-democratizzazione” delle economie moderne a causa della crisi economica, andando anche a parlare di mercato del lavoro e finanza pubblica.

Comments are closed.