Libri digitali: come autoprodursi in Italia

La creazione di un libro digitale, considerata fino a pochi anni fa come un’utopia, riguarda attualmente una tendenza che si sta affermando sulla comune carta stampata. La presa di vita di un libro digitale, contrariamente a quanto si possa credere, concerne un’operazione alquanto semplice: qualora si desiderasse produrre un libro digitale nella più completa autonomia, infatti, occorrerà semplicemente entrare in possesso del software aggiuntivo denominato Reader Works, nonché un’integrazione del più tradizionale tra gli elaboratori di testi. Tale software, oltre a presentare una modalità piuttosto accessibile, è completamente gratuito, fattore che ne agevola ulteriormente l’ottenimento.

Chiunque scelga di trasporre le proprie opere in un libro digitale, lo stesso avrà individuato la via più conveniente per diffondere quanto da lui creato. Dal punto di vista economico, gli “autori a proprie spese” sono tenuti a rilasciare le apposite fatture, indipendentemente dall’entità dei ricavi ottenuti; in aggiunta a ciò, è importante ricordare che ogni soggetto dedito alla vendita online rientrerà probabilmente nella categoria dell’e-commerce, elemento cui consegue la necessità di aprire una Partita Iva. Per quanto concerne l’aspetto prettamente pratico, perciò, l’autoproduzione può essere considerata come uno strumento davvero valido, in particolar modo qualora i tentativi di presa di contatto con un marchio editoriale non abbiano condotto ad alcun risultato.

Agli autori emergenti, tuttavia, viene vivamente sconsigliato di ricorrere all’autoproduzione di libri digitali. Come avviene per l’editoria tradizionale, infatti, il successo di un libro digitale riguarda un fattore dubbio, il quale verrà chiarito in seguito alla presa di posizione da parte dei lettori. Nonostante l’instaurazione di un rapporto con un editore vero e proprio costituisca un processo arduo e tutt’altro che immediato, tale percorso rappresenta l’unica via dalla quale sviluppare il proprio successo: l’autoproduzione, per quanto più economica ed indipendente, si traduce talvolta in un’eccessiva fiducia nelle proprie capacità, elemento che intensifica inevitabilmente il divario che si frappone tra gli editori e l’autore.